Ehi, tu, ciao! Sì, proprio tu.
Come stai? Sai, non ti credo... lo so che non stai bene, si vede. Lo capisco dagli occhi incavati, dalle orbite stanche, dalle occhiaie scure scavate nel tuo volto, dalle rughe sulla fronte, dai lineamenti che traspaiono sulla tua pelle stanca. Non è tutto a posto come cerchi di predicare.
Hai paura. Paura che tutto questo diventi ancora peggio di quanto non sia già o di quanto non sembri. Avverto le tue vibrazioni fino a qui, stai tremando.
Hai ansia. Perchè tutto può prendere una brutta piega da un momento all'altro e tu saresti di nuovo in balìa degli eventi senza nessuna possibilità di migliorare le cose. E allora ti chiedi: "Perchè? Perchè mi succede questo? Qual è il mio problema? Cosa ho fatto di male? Io non merito questo."
E' vero, tu non ti meriti questo. Tu hai il diritto di essere felice e sorridere. Asciuga le tue lacrime. Sei ancora più bell* quando piangi, ma non devi farti questo. Non puoi maltrattarti ancora di più.
Devi capire che certe volte ingigantisci le cose. E' giusto sentirsi giù di morale quando i nostri piani sereni vanno in fumo, lo capisco. Questo non vuol dire che devi dare loro il potere di affossarti, il diritto di schiacciarti, di farti piccola, di farti ammalare. Non indebolirti per persone che smetterai di vedere una volta che sarà tutto finito, non ne vale la pena.
Guardami. Ti sono successe tante cose, hai pianto tante volte, sei caduta in ginocchio ogni giorno con la paura di non riuscire a rialzarti più. Ti sei trasformata, hai provato una metamorfosi verso una creatura apatica per impedire che il mondo ti facesse male. Hai mandato giù i singhiozzi annodandoti la gola e facendoti male dento. Hai accumulato dolore, rabbia, risentimento, vendetta ed hai mostrato forza mentre stavi abbandonando la tua anima dentro di te. Quello spirito è ancora disperso e alla tua ricerca, ma tu non sai come riacciuffarlo.
Ormai ti sei alienata da te, hai tagliato il filo che ti legava al tuo pensiero e ti sei trasformata nel riflesso di chi ti sta intorno. Non sono più nemmeno maschere. Di te è rimasto solo un filo di voce che ti grida aiuto nei timpani, ma tu non lo senti.
Hai lasciato che gli altri ti facessero diventare sorda a te stessa. Hai lasciato che ti mettessero le mani sul cervello e lo rimodellassero a loro piacimento, Sei diventata creta depressa, molle ed inerme di fronte al gioco della società. Si sono presi gioco di te ed hanno tirato fuori un mostro dalle mille facce scomposte. Nessuna di queste, però, è bella. Perchè non è genuina, perchè non è vera, perchè non brilla.
Ti sei lasciata intimorire dal nemico. Gli spettri ti hanno circondata ed hanno vinto la guerra.
Ma ora che sai cosa ti è successo, resisti finché non potrai scappare. Se questo mondo non è il tuo, allora svegliati e cambialo. Vattene finché la tua flebile voce è ancora in grado di sussurrare, perchè quando smetterà allora l'avrai persa per sempre.