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Editor - Interview (Serena Carlucci)

Quanto è difficile scegliere il proprio futuro o decidere quale carriera intraprendere? Molto difficile. Si tratta di dover selezionare quel lavoro che cambierà la tua vita per sempre, perchè determinerà le persone con cui avrai a che fare, il luogo in cui ti dovrai stabilire, le azioni che dovrai ripetere giorno per giorno. Per non parlare della salute mentale, messa spesso sotto stress dalla società di oggi.

Ma come di può prendere una decisione se non si conoscono le opzioni a nostra disposizione? Ci sono tante di quelle cose che sentiamo di aver bisogno di sapere per mettere a bada i nostri dubbi ed essere certi della nostra scelta. Quello che dobbiamo fare è scendere in campo e chiedere informazioni ai diretti interessati, i quali hanno più esperienza di noi.

Questo articolo è adatto a coloro che vogliono saperne di più sulla carriera da editor. L'intervistata Serena Carlucci condivide con noi la sua passione e ci delizia con la sua esperienza.

Serena Carlucci
Serena Carlucci

Come e quando è nata la tua passione per i libri e per la scrittura?

Serena ci racconta di avere sempre avuto una forte passione per la lettura e che questa si è manifestata ancor prima della capacità stessa di leggere!

"Mia madre mi racconta spesso di quando ero piccola e non sapevo ancora leggere, imparavo le fiabe a memoria e le leggevo ai vicini, o meglio, le recitavo."

Cosa è successo poi? Stephen King le ha fatto compiere il primo passo concreto, dato che il suo primo romanzo letto è stato “Pet sematary”.

Più tardi, probabilmente come una conseguenza, anche la scrittura si è aggiunta alla lista delle attività che amava compiere.

"Ho iniziato a scrivere delle storie su efp, era una piattaforma di scrittura molto in voga anni fa, un po’ come Wattpad lo è adesso. È iniziato tutto da lì."

In cosa consiste di preciso il lavoro dell’editor? E quali sono le principali skills che mette in pratica giorno per giorno?

Ora passiamo alle domande un po' più tecniche. Serena ci informa di quanto la stesura di un libro sia un lavoro complesso e di quanti siano le menti ad operare per la sua produzione. Dimenticatevi che ci sia solo uno scrittore che scrive!

"L’editor lavora dietro le quinte di un libro, quello che avete fra le mani è il lavoro di più professionisti messi insieme. Diffidate dall’idea che un autore possa far nascere un libro completamente da solo, non è mai così."

Serena è una editor freelance, ci dice lei:

"Lavoro in modo indipendente con autori che si affidano alla mia professionalità, ma un editor può lavorare anche in una casa editrice o nelle agenzie letterarie."

Nella pratica un editor analizza il testo, scova gli errori, corregge i refusi e collabora con l'autore per valorizzare il romanzo in fase di produzione.

"L’analisi comprende la trama, la sua struttura, la coerenza dei personaggi, dell’ambiente, dell’epoca, eccetera."

E' questo il momento in cui l'editor non si può limitare solo alla teoria, ma deve aggiungere una nota soggettiva al suo operato.

"Ogni giorno metto in gioco le mie competenze, ciò che ho studiato per intraprendere questa professione, ma anche le mie conoscenze personali, l’empatia e la mia opinione da lettrice. Deve essere un pacchetto completo, se viene a mancare qualcosa, editare un testo diviene assai difficile."

Come si diventa editor?

Dove studiare? Devo per forza avere alle spalle cinque anni di Liceo classico? Devo fare corsi o concorsi? Serena ci dice che ognuno può percorrere un cammino diverso per arrivare alla stessa destinazione.

No, l'università non è un passo obbligatorio, c'è chi l'ha frequentata e chi no. Più che altro si tratta di un pezzo di carta che ha un valore aggiunto per le case editrici (ad esempio, per fare richiesta di stage e tirocini). Ovviamente, è preferibile una laurea nel settore umanistico ma non ci si deve far condizionare da questa; anche perchè non sarebbe abbastanza!

"Bisogna essere prima di tutto dei lettori, se non hai mai letto un libro come puoi pretendere di saperlo analizzare e comprendere?"
"Alle conoscenze universitarie o alla propria cultura generale devono essere integrati corsi di scrittura, editoria ed editing del testo. Anche qui, nessuno vieta di aggiungere altre conoscenze come la correzione di bozze, l’impaginazione e via dicendo. È importante conoscere le tecniche di scrittura, essere aggiornati e informati sul mercato odierno. Se vuoi diventare un buon editor devi conoscere tutto il settore, non stancarti mai e continuare a studiare."

Tra le scuole di scrittura italiane, per conoscere il mondo dell'editoria e dell'editing lei ci propone la scuola Holden, Belleville e la Scuola di Scrittura. Come corsi, invece, cita quelli di Chiara Bereretta Mazzotta, Scripta, Stefania Crepaldi e Minimum fax.


Come hai capito che volevi intraprendere questa carriera? Hai incontrato sulla sua strada persone che ti hanno consigliato di scegliere un altro lavoro?

Il giudizio delle altre persone influenza molto le nostre scelte, anche se dovrebbero avere solo un ruolo marginale. La situazione diventa ancora più complessa e confusa quando vorremmo trasformare la nostra passione nel nostro impiego. La nostra stessa famiglia, per il nostro bene, potrebbe spingerci a cercare un lavoro "vero". Questo è ciò che è successo anche a Serena.

"Anni fa l'editoria era qualcosa di irraggiungibile, entrare a far parte di quel mondo era pressoché impossibile, oggi, con internet e le attività da freelance che si stanno via via espandendo, l’accesso è diventato più semplice."
"Non avevo, e ancora oggi non ho, il supporto di molte persone. Ho incontrato degli insegnanti di lettere che mi hanno spinta fin da subito a seguire il mondo della scrittura, ma la negatività che avevo attorno era troppa."

Che fare in questi casi? Brancolare nel buio ci spaventa, ma forse è l'unico impulso in grado di spingerci ad accendere la luce. Però, spesso, bisogna trovare il modo di farlo da soli. Perchè, oltre alla rivelazione finale, l'iter che intraprendiamo per risolvere l'enigma ci può parlare e fornire degli insegnamenti di cui non siamo a conoscenza e che possono essere più utili di quanto ci immaginiamo.

"Ho perso tempo e anni. Non capivo cosa volessi realmente, quale fosse la strada giusta. Ho svolto mille lavori differenti che con i libri non avevano nulla a che fare. Poi ho iniziato a seguire una editor su Instagram, ho imparato quasi tutto ciò che so da lei, ho iniziato a seguire i suoi corsi e da lì ho capito che quello sarebbe stato anche il mio percorso. Dovevo provarci."

Quanto è impegnativa la carriera da editore? Si guadagna bene o c’è bisogno di assumere anche un altro impiego?

L'esperienza di Serena ci insegna quanto sia tortuoso il cammino di chi vuole inseguire il suo sogno. Se si vuole intraprendere questa strada, bisogna tenere a mente che ci vorrà tempo prima che sia abbastanza per guadagnarsi da vivere senza dover ripiegare su altri impieghi.

Prima di aprire un partita iva, lei ha dovuto affiancare vari lavori, vestendo solo saltuariamente i panni di editor e ghostwriter.

Essendo lei una freelancer, ha potuto condividere con noi pro e contro sia della sua esperienza, che di quella di chi lavora in una casa editrice.

"Se lavori per una casa editrice devi fare il conto con una paga bassa e tempi stretti. Spesso con tirocini e stage non retribuiti."
"Lavorando come freelance hai l’agevolazione di gestire da te come, quando e con chi lavorare, ma hai delle tasse da sostenere, devi investire molto sulla tua attività. Sei l’imprenditore di te stesso, quindi devi anche saper vendere i tuoi servizi e non è affatto facile. [...] Lavorare come freelance significa non avere orari, non avere sicurezze se non quelle date da noi stessi."

Secondo te, quanto è importante il rapporto che si instaura tra uno scrittore ed il mondo che lo circonda?


L'isolamento può essere sia una benedizione che una condanna. E' giusto andare alla ricerca di nuove fonti di ispirazione, ascoltare la propria voce interiore, cercare la pace per dare inizio a qualcosa di nuovo. Quello che non dobbiamo dimenticarci è che possiamo anche scrivere per noi stessi, ma saranno gli altri a leggere, vivere e commentare la nostra storia.


"Un autore può decidere di isolarsi dal mondo mentre scrive, serve per creare, per alimentare l’io e la propria introspezione, ma non deve dimenticare che la sua storia non può rimanere chiusa in un cassetto. Deve vendere e capire il proprio target, quindi sapersi adattare e aprirsi al mondo che lo circonda."

Hai qualche progetto per il futuro?

Serena ci informa che sono tanti i progetti che ha in mente. Avendo intrapreso la carriera da editor, sa quali sono le esigenze di chi cerca di approcciarsi a questo mondo per la prima volta. Per questo motivo, sta attualmente preparando guide/corsi sull'editoria che siano accessibili economicamente per chi non vuole perdere tempo prezioso per imparare.

"Ci sono anche dei progetti più grandi dedicati alla scrittura da realizzare con le scuole e i comuni, ma è tutto ancora un’idea. Personalmente sto cercando di crescere e migliorare, instaurare dei rapporti forti con le varie realtà editoriali per poter integrare, fra i miei servizi, anche l’essere un agente letterario."

Se vuoi, dai un consiglio a chi sta leggendo. Magari una sentenza che è parte integrante della tua “filosofia di vita”.

Per questa domanda, lascio direttamente parlare Serena in persona,

"È vero che il detto “se vuoi, puoi” è una farsa, non sempre la volontà e la bravura vengono riconosciute e ripagate, ma vi dico una cosa: combattete per i vostri sogni, perché nessuno lo farà al posto vostro. Provateci, insistete fino alla fine e se non dovesse funzionare vorrà dire che ci avrete almeno provato. Nel vostro futuro non dovranno esserci dei “e se avessi…”, niente rimorsi o rimpianti. Provateci ora, con tutte le vostre forse, non vi fate scoraggiare da chi vi dice che non ci sono possibilità e non ne vale la pena. Ve lo diranno sempre, qualunque strada voi scegliate.

Che le sue parole vi siano d'ispirazione e di aiuto! Auguro un buon in bocca al lupo a Serena per i suoi progetti ed a chiunque sia interessato a questo tipo di percorso lavorativo.


Ringrazio Serena Carlucci per il tempo che mi ha dedicato e per la collaborazione! Vi invito a seguirla sul suo profilo Instagram e ad interagire con il suo magnifico mondo fatto di libri al sito @editor.serenacarlucci | Linktree.


Al prossimo articolo!

L(&A)

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