Book review (no spoiler) - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
L'Attraversaspecchi (Le Passe-miroir in lingua originale) è una saga composta da 4 libri scritti dall'autrice francese Christelle Dabos. In ordine i quattro volumi sono
Fidanzati dell'inverno (2013)
Gli scomparsi di Chiardiluna (2015)
La memoria di Babel (2017)
Echi in tempesta (2019)
I libri sono da definirsi appartenenti alla categoria fantasy, ma molti sono gli elementi che aggiungono una nota steampunk a tutta la narrazione.
Ambientazione
L'aesthetic della saga dell'Attraversaspecchi è a dir poco spettacolare. Leggere questi libri significa catapultarsi del tutto in un'atmosfera magica e paradossalmente realistica. Non si tratta di posti fatati o idilliaci, non si parla di un locus amoenus, ma di una dimensione che siamo in grado di toccar con mano con la nostra immaginazione. L'ambientazione viene descritta nei minimi dettagli in maniera coinvolgente e, per questo motivo, è in grado di costruirsi nella nostra mente con vere e proprie scenografie. Ci sembra quasi di vestire i panni della protagonista e vedere quello che vede lei, toccare le superfici che tocca lei, vivere nell'universo in cui vive lei. Anche gli stessi oggetti o vestiti ci sembrano reali. Gli occhiali che cambiano colore, la trama della sciarpa di lana o il ticchettio dell'orologio sembrano uscire dalla barriera del fantastico per figurarsi nel nostro mondo.
La dimensione rappresentata è successiva ad un evento chiamato "la Lacerazione", ovvero la distruzione di un pianeta che una volta era in guerra e che si può riconoscere nel mondo in cui noi stessi viviamo. Dopo questo evento apocalittico, del globo non sono rimasti che dei pezzi di terra fluttuanti nel vuoto e che prendono il nome di "arche". Le arche maggiori, da distinguere da quelle minori che invece sono di così piccole dimensioni da non poter ospitare intere popolazioni, sono in tutto 21 e sono popolate da uomini e donne discendenti dai cosiddetti "Spiriti di famiglia". Questi, ogni arca ne ha uno ad eccezione di Babel che ne ha due, hanno il compito di proteggere e sorvegliare il proprio territorio per garantire la pace. Le arche, che vivono in una situazione di serenità e concordia tra loro, si configurano come molto differenti per le tradizioni, i costumi, le abitudini e le leggi in vigore tra i loro cittadini.
Le 21 arche maggiori sono
Anima, l’arca di Artemide (signora degli oggetti);
Il Polo, l'arca di Faruk (signore delle menti);
Totem, l'arca di Venere (signora degli animali);
Cyclope, l'arca di Urano (signore del magnetismo);
Flore, l’arca di Belisama (signora del verde);
Plombor, l’arca di Mida (signore della trasmutazione);
Pharos, l’arca di Horus (maestro dell'incanto);
La Serenissima, l’arca di Fama (signora della divinazione);
Heliopolis, l’arca di Lucifer (signore della folgore);
Babel, l'arca dei gemelli Helena e Polluce (maestri dei sensi);
Il Deserto, l’arca di Djinn (signore delle acque calde);
Il Tartaro, l’arca di Gaia (signora dei fenomeni tellurici);
Zefiro, l’arca di Olimpio (signore dei venti);
Titan, l’arca di Yin (signora della massa);
Corpolis, l’arca di Zeus (signore della metamorfosi);
Sidh, l’arca di Persefone (signora della temperatura);
Selene, l’arca di Morfeo (signore dell'onirismo);
Vesperal, l’arca di Viracocha (signore della fantomizzazione);
Al-Ondaluz, l’arca di Rê (signore dell'empatia);
Terra d'Arco, l'arca di Janus (signore dello spazio);
La Stella, l’arca neutra (sede delle istituzioni interfamiliari).
Personaggi principali
Alle descrizioni efficaci non sfuggono nemmeno i personaggi in azione, i quali godono di una caratterizzazione forte e senza eguali. Nella nostra mente ognuno di essi si presenta come una persona in carne ed ossa di cui siamo in grado di descrivere noi stessi le caratteristiche principali e il modo in cui agirebbero in determinate situazioni,
Oltre agli Spiriti di famiglia, sono molti i personaggi a cui ci affezioniamo leggendo le pagine dell'Attraversaspecchi. C'è da sapere anche che molti di loro posseggono dei poteri particolari derivati dai loro antenati, ma che ce ne sono altri che non ne hanno e vengono definiti per questo "senza-poteri".
Ofelia è la protagonista bassina e goffa che ci accompagna nel corso di tutta la vicenda. Capelli rossicci e ricci, occhiali rettangolari in grado di cambiare colore in base all'umore di lei, sciarpa a tre colori sono i suoi caratteri distintivi. Abita su Anima ed il suo potere, ereditato da Artemide, è quello di poter leggere il passato di ogni oggetto che le si para davanti, ammesso che il proprietario lo permetta. Per non rischiare di leggere involontariamente al tocco di qualsiasi tipo di superficie, indossa dei guanti particolari che mordicchia quando si trova sotto stress. La sua particolarità unica è quella di godere del potere di attraversare gli specchi, a patto che conosca bene la postazione dello specchio che sarà la sua destinazione. Per fare questo, Ofelia deve affrontare le sue paure, dimostrare di essere degna di questa capacità e spogliarsi di tutte le menzogne per essere onesta con se stessa. All'interno della sua famiglia numerosa, si sente veramente capita dal prozio e trova conforto nel fratellino Hector.
La narrazione parte da un matrimonio organizzato al quale Ofelia vuole sottrarsi. Infatti, i "fidanzati dell'inverno" sono lei e Thorn. Thorn è un giovane alto, pallido, biondo, lievemente misantropo, scontroso e arrogante che abita al Polo, l'arca di Faruk. Qui svolge l'incarico di intendente di Chiardiluna, impiego perfetto per un uomo che come lui è ossessionato da lavoro, puntualità, razionalità e numeri. Se inizialmente si fa fatica a comprenderlo, con l'avanzare della vicenda e della lettura si comincerà ad amarlo. L'arca del Polo è popolata da vari clan e lui farebbe parte di quello dei Draghi, famiglia che possiede il potere di controllare con la propria mente degli artigli immaginari in grado di attaccare qualunque nemico. I segreti che nasconde Thorn sono molti, tra cui quello di possedere anche un altro potere ;). Nonostante si pensi che sia un uomo arido, freddo e privo di emozioni, lui tiene molto a sua zia Berenilde, donna aristocratica e gentile che ospita Ofelia e sua zia Roseline (nel ruolo di chaperon della nipote) al loro arrivo al Polo.
La storia d'amore si intensifica sempre di più andando avanti con le pagine, però non domina l'intera vicenda. Si tratta di un filo rosso che ci fa sognare e che dona ai protagonisti speranza, ma l'andamento dei personaggi si intreccia, ahimè, solo in alcuni punti. Tuttavia, questo rende il loro rapporto ancora più forte, permettendo ad Ofelia e Thorn di costruirsi da soli la propria storia, superando le loro paure e prendendo le proprie scelte.
Tra gli altri clan del Polo, come quello dei Nichilisti o degli Storiografi, si trova anche la Rete. Il massimo esponente è l'ambasciatore Archibald, il quale ci viene presentato inizialmente sotto le vesti di un pericolo. Si tratta, in realtà di un personaggio potente, scaltro, furbo e seducente. Dalle prime pagine in cui compare si resta affascinati dalla sua personalità forte ed intrigante, nonostante la sua aria dismessa e l'atteggiamento da farfallone. Sarà di grande aiuto ai nostri protagonisti.
Proseguendo con la lettura, sono molti i personaggi aiutanti che appariranno e saranno di conforto per Ofelia e Thorn, prendendo parte all'avventura che affronteranno per sconfiggere il loro grande nemico (niente spoiler!). Alcuni di questi sono Renard, Gaela, Madre Ildegarda, Ambroise, Blasius, Octavio, Professor Wolf ed Elizabeth,
Commento personale
Ho divorato le pagine di questa saga in meno di un mese. La media è di circa 500 pagine a libro, ma scorrono con una velocità impressionante. Le descrizioni rendono al meglio l'atmosfera e ti fanno comprendere meglio la dimensione in cui ti stai muovendo, rendendo interessanti anche gli stessi personaggi, molto spesso bizzarri.
Inutile dire che mi sono innamorata. Adoro lo stile di scrittura dell'autrice, il modo in cui ha reso il paesaggio, i personaggi, le vicende ed anche i dialoghi.
I primi due libri riescono a svelare insieme parte di un mistero, ma non si possono definire autoconclusivi. Si fa chiarezza su tutta la vicenda solo alla fine della saga. La storia in sé è molto complessa ed intricata, soprattutto quando si arriva alla seconda metà dell'ultimo volume. Quello è il momento chiave in cui vengono a galla tutti i segreti, le illusioni, i travestimenti e le bugie. Ma è anche la parte più entusiasmante, dato che supera i limiti del normale, la barriera che rendeva il tutto verosimile cade in frantumi e "rovescia" il mondo per come lo conosciamo, letteralmente.
Credetemi, niente è scontato. Ogni pagina ed ogni singolo personaggio è in grado di sorprendervi perchè niente di quello che accade è veramente come sembra.
Consiglio questo libro agli amanti del fantasy, a coloro che vogliono scoprire il mondo steampunk, alle persone che vogliono trovare rifugio in una realtà parallela alla loro ed una via di fuga dalla normalità.
Alla fine della lettura sentirete il vostro cuore in frantumi perchè sarete costretti ad abbandonare un mondo che era diventato la vostra casa. Dovrete dire addio ad un personaggio che, vi assicuro, vi rappresenta completamente nonostante le diversità che non vi accomunano ad Ofelia. Letta l'ultima pagina del quarto volume, sentirete straziati in balìa di un vuoto incommensurabile. Non avete mai pianto per una saga? Allora questa sarà la prima. Ma, anche se farà male dovervi staccare da essa, rimarrà nella vostra memoria come un ricordo felice ed un'avventura magnifica.
Ne vale la pena? Assolutamente sì!
Quotes
Nella rubrica "Pensieri alla rinfusa" sono presenti le mie citazioni preferite dell'Attraversaspecchi (spoiler): Quotes dell'Attraversaspecchi | L&A (wixsite.com).
Aesthetic
Al prossimo articolo!
L(&A)
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